In sonno dal 2011, il progetto per il raddoppio ferroviario della tratta fra Andora e Finale Ligure ha ormai preso forma. L’opera da oltre 2 miliardi e 150 milioni di euro, cifra rivalutabile, considerando i probabili aumenti legati all’aggiornamento a rialzo dei costi dei materiali, riguarda 32 km di linea ferroviaria, di cui 25 km in 9 gallerie ( 79% della tratta), la più lunga della quali sarà quella di Alassio, di poco meno di 10 km e circa 7 km di viadotti, rilevati e trincea., di cui il viadotto più lungo, “sul Neva”, sarà di 460 metri, prevede una durata dei lavori di circa 6 anni.Ad illustrare i 2.700 elaborati, per un primo importante confronto diretto con l’Amministrazione del sindaco ospitante Riccardo Tomatis, sono stati, in Albenga: l’on. Raffaella Paita, il commissario tecnico Vincenzo Macello e il consigliere comunale Vincenzo Munì.
Il tracciato a monte della nuova linea ferroviaria, che vedrà la dismissione del vecchio tracciato riconvertito a pista ciclabile, oltre ad un incremento dell’attuale numero dei treni in transito da 62 a 123, con un risparmio di tempo di circa 30 minuti, dovrà valorizzare altresì il territorio interessato che, come evidenziato dal Sindaco ingauno, subirà, almeno nella fase iniziale, notevoli disagi. Verranno potenziate anche le vie di collegamento e i mezzi di trasporto, per il trasferimento dei passeggeri, che dovranno raggiungere la nuova stazione, spostata nella zona di Bastia, poco distante dal casello autostradale.
Ormai prossimi alla realizzazione di quest’opera, inserita nell’elenco delle opere commissariate, con priorità rispetto alle altre, in attesa di ottenerne il completo finanziamento, saranno tenuti ulteriori incontri specifici con le varie categorie ed associazioni, per eventuali migliorie da apportare all’ultima stesura del progetto, già riveduto su istanza degli agricoltori della piana.
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