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“In questi ultimi mesi abbiamo assistito al moltiplicarsi di patti, tavoli, promesse da parte di Regione e Governo, e il risultato sono le 114 lettere di licenziamento firmate ieri da Piaggio.”

Villanova. «In questi ultimi mesi abbiamo assistito al moltiplicarsi di patti, tavoli, promesse da parte di Regione e Governo, e il risultato sono le 114 lettere di licenziamento firmate ieri da Piaggio. Una svolta imprevista e drammatica che colpisce circa il 10% dell’intera forza lavoro dell’azienda ligure. Per anni i cosiddetti “competenti” hanno giurato e spergiurato che avrebbero garantito l’unitarietà dell’azienda e salvaguardato i livelli occupazionali per i dipendenti di Genova e Villanova d’Albenga». Lo affermano i consiglieri regionali Andrea Melis e Marco De Ferrari, portavoce MoVimento 5 Stelle Liguria.

«Alla prova dei fatti, tutte quelle promesse si sono sciolte come neve al sole, dimostrando in maniera lampante come né le istituzioni regionali né quelle nazionali siano in grado di far valere la propria autorità su Piaggio e gestire quella che è a tutti gli effetti una bomba sociale ed economica per la nostra regione».

«Ora chi ha fallito si assuma le proprie responsabilità e riconosca gli errori, senza il solito gioco dello scaricabarile nei confronti dell’azienda, che pure ha le sue responsabilità. Contestualmente è necessario che tutte le forze politiche e sindacali lavorino insieme per uscire dall’empasse. Esiste un accordo di programma datato 2014 e da lì bisogna ripartire per fermare gli esuberi in atto e scongiurare nuovi licenziamenti».

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