Al termine la Messa solenne della festa celebrata dal vescovo emerito Vittorio Lupi e quindi un momento conviviale.
Quiliano. Questo fine settimana, grande festa a Valleggia per celebrare San Giuseppe. La parrocchia del Santissimo Salvatore, guidata da don Silvestro Soosai, si avvicina alla Solennità della Pasqua con una due giorni di celebrazioni in onore del proprio compatrono nel week-end che segue la ricorrenza liturgica del 19 marzo.
Dopo la serata di musica sacra in programma domani, dopodomani, 25 marzo, è la Domenica delle palme e la giornata inizierà proprio con la benedizione dei rami d’ulivo e di palma presso il campo sportivo parrocchiale quindi, con una breve processione, ci si recherà in chiesa dove, alle 10, sarà celebrata la Messa con la lettura del “Passio”.
L’appuntamento sarà poi nel pomeriggio alle 16.30, sempre nella chiesa del SS. Salvatore, con i vespri cantati e quindi – se il tempo lo consentirà – la processione per le vie del paese con la confraternita di san Sebastiano che porterà il gruppo ligneo della sacra Famiglia. Al termine la Messa solenne della festa celebrata dal vescovo emerito Vittorio Lupi e quindi un momento conviviale.
Sempre domenica, intorno alle 21, sarà replicata un’antica tradizione che un tempo era molto sentita in questa occasione e che è stata “recuperata” con successo lo scorso anno, ovvero il falò sul campo sportivo di via San Pietro.
L’accensione del grande fuoco, che ovviamente avverrà con tutte le necessarie autorizzazioni e le indispensabili condizioni di sicurezza, concluderà la due giorni di festa in onore di San Giuseppe.
Da ricordare infine la tradizionale pesca di beneficenza sotto gli archi dell’oratorio in piazza della chiesa, attiva dal pomeriggio di sabato alla sera della domenica: i fondi raccolti saranno come sempre devoluti alle attività della parrocchia.
«Anche se in teoria è la ricorrenza del compatrono, quella di San Giuseppe è molto cara a a Valleggia, per due giorni si sente il profumo della festa che muove tutta la comunità – racconta a Il Letimbro il parroco don Silvestro Soosai – è davvero un’occasione che unisce tante persone: i fedeli naturalmente, ma anche quelli che magari frequentano meno la chiesa e che comunque danno sempre una grande mano all’organizzazione e alla riuscita delle iniziative come ad esempio per la lotteria».
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