In 210 i nuotatori che si sono tuffati davanti all’Hotel Diana
Alassio. C’erano anche il sindaco Marco Melgrati e il comandante della polizia municipale Francesco Parrella al 56esimo Cimento Invernale, il tradizionale tuffo di Santo Stefano che si è svolto nel giorno di festa ad Alassio. La temperatura dell’acqua era di 16 gradi, quella esterna di 15. I partecipanti 210 compreso una rappresentaza dei Carabinieri della caserma di Alassio, un modo diverso di stare in mezzo alla genta..
L’evento è tra i più antichi cimenti invernali d’Italia ed è stato promosso dalla Società Nazional di Salvamento ricordando uno dei suoi rappresentanti più attivi. Vittorio Dani, storico presidente scomparso la scorsa estate lasciando un grande vuoto nell’organizzazione e nel volontariato alassino. La Salvamento ha voluto raccogliere il testimone e proseguire la tradizione dell’Associazione e del Cimento che quest’anno, nel suo ricordo, assegnando il 1° Memorial Vittorio Dani.
Il cimento, in collaborazione della Marina di Alassio, del Cnam, della Protezione Civile, della Gesco e dell’Associazione Bagni Marini, si è svolto sul tratto di spiaggia antistante il Diana Grand Hotel che quest’anno ha messo a disposizione docce e spogliatoi. I nuotatori si sono tuffati accompagnati dal complesso Bandistico Città di Alassio e, al ritorno sulla spiaggia sono accolti con vin brulè e il più tradizionale panettone.
Le più giovani erano Viola e Giada Bellori di 7 anni; il più giovane Riccardo Mammone di 4 anni, la più anziana Carla Carli, il più anziano Salvatore Lombardo di 86. Presenti anche nuotatori arrivati dall’estero: Guy Van Vlierberghe dal Belgio, Tony Simper da Londra, e Spencer Normington da Londra. Il premio memorial Vittorio Dani al più anziano nuotatore alassino è andato a Luciano Marassi. Il 25° trofeo Pino Cosso per il gruppo più numeroso è andato ai Nuotatori del Tempo Avverso.
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