I carabinieri della sezione di polizia giudiziaria del tribunale di Genova hanno arrestato Mihail Grosu, 43 anni. Si spacciava per cittadino romeno grazie a documenti perfettamente contraffatti, riuscendo a ottenere la residenza a Genova e il rilascio della carta di identità. Con i documenti italiani autentici riusciva a stipulare contratti d’affitto, a intestarsi veicoli e persino a aprire una ditta di ponteggi.
Nel maggio 2017 una pattuglia della polizia aveva controllato l’uomo, che si trovava a bordo di una macchina con un connazionale, e era stato trovato in possesso di falsi documenti bulgari. Dalle indagini è emerso che Grosu e una sua complice avrebbero falsificato almeno 11 documenti di identità italiani, romeni, slovacchi e ungheresi usati presso uffici dell’Agenzia delle Entrate delle province di Genova, Savona e Alessandria, per ottenere il rilascio di certificazioni di attribuzione dei codici fiscali.
I codici servivano, insieme agli altri documenti falsi, per potere attivare conti correnti e carte di credito presso banche e uffici postali, sui quali far arrivare i bonifici di ignare vittime, raggirate con transazioni fraudolente transnazionali, attraverso siti di e-commerce. di tutto il mondo.
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