Spiagge libere in affido, il provvedimento del Comune di Albenga

Albenga. Due spiagge libere attrezzate saranno affidate per tre anni, da quest’anno al 2021, dal Comune di Albenga ai privati. La prima è quella situata tra il molo a ponente e lo stabilimento balneare denominato «Bagni Albenga» a levante. La superficie interessata è di 1300 metri quadrati. La seconda è quella tra il molo a ponente e l’area nelle vicinanze il campeggio del Dopolavoro Ferroviario di circa 1550 metri quadrati. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giorgio Cangiano ha anche definito gli obiettivi dell’affidamento delle due Sla, spiagge libere attrezzate. «Dovranno avere una particolare vocazione tematica, orientata ad iniziative e servizi rivolti alle famiglie e all’infanzia nonché una particolare attenzione ad iniziative per agevolare e ampliare la fruizione delle spiagge e del mare da parte delle persone disabili». Il valore stimato della concessione posta in gara è di 139 mila euro e come precisa il Comune «non comporterà alcuna spesa per l’ente che concederà in gestione in cambio del rimborso dei canoni di concessione demaniale e della relativa tassa regionale». Per le offerte è necessario presentare tutta la documentazione necessaria entro e non oltre il 15 aprile. Il giorno successivo sarà la commissione dell’area pianificazione e sviluppo infrastrutturale – ufficio demanio del Comune – a valutare le offerte. Stessa situazione succederà anche ad Alassio. Si andrà a gara per le Sla comunali ed è aperta la procedura di osservazione del Piano demaniale che prevede il trasloco di due spiagge da ponente al centro di Alassio. Tra queste figura anche quella «sociale» di Busto Arsizio. Un piano che, in alcuni punti, è stato contestato nel corso dell’ultimo consiglio comunale dalla minoranza rappresentata da Semplicemente Alassini, Alassio Volta Pagina e Alassio 365. Nel frattempo lunedì prossimo all’auditorium Don Bosco è in programma la riunione dei balneari sull’annosa questione del ripascimento degli arenili. Intervento necessario per cercare di salvare la stagione estiva.