Savona è alle prese con un fenomeno sempre più preoccupante: l’abbandono di veicoli. Motorini, biciclette, e persino autovetture finiscono per essere abbandonati in angoli di strada, parcheggi e zone periferiche, trasformandosi in veri e propri rifiuti ingombranti.
Un problema dai numeri allarmanti. Secondo i dati forniti dal comandante della polizia municipale Igor Aloi, ogni anno, in media, vengono rimossi e rottamati circa 400 veicoli. Un numero che evidenzia l’entità del problema e il notevole dispendio di risorse economiche e umane che ne deriva. Le cause sono molteplici: difficoltà economiche nel mantenere il mezzo, scarso senso civico, e in alcuni casi, come nel passato, l’arrivo di veicoli non conformi alle normative europee dai porti.
L’abbandono dei veicoli in città porta a diverse conseguenze negative. Innanzitutto, i veicoli abbandonati rovinano il paesaggio urbano, creando un senso di degrado e incuria. Inoltre, la loro rimozione e smaltimento comportano costi significativi per l’amministrazione comunale. Infine, questi veicoli possono contribuire all’inquinamento ambientale, specialmente se non vengono rimossi in tempi brevi.
Per affrontare il problema dei veicoli abbandonati, l’amministrazione comunale ha adottato diverse soluzioni. Ha aumentato i controlli da parte della polizia municipale per individuare e rimuovere i veicoli abbandonati. Inoltre, invita i cittadini a segnalare la presenza di questi veicoli. Un’altra iniziativa di successo è la Ciclofficina Alfonsina, che recupera biciclette abbandonate e promuove la mobilità sostenibile.
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