Apre il corteo la Croce di Passione, sostenuta dal ritmo dei tamburi
Savona. La Processione del Venerdì Santo a Savona (la Processione delle Casse) è un evento religioso, che risale al medioevo e si celebra ogni due anni, in anno pari. Un rito antico organizzato dal Priorato generale delle confraternite, con il convinto sostegno della Fondazione De Mari e con l’autorevolezza che richiede la solennità, nel rispetto della devozione popolare e della tradizione.
Quest’anno l’appuntamento è fissato per venerdì prossimo, 30 marzo, alle 20.30, quando da piazza del Duomo la processione inizierà il proprio percorso attraverso la città per arrivare e sciogliersi in piazza Sisto IV intorno alle ore 23. L’incertezza, come sempre, dipende dal meteo. Le casse, magnifiche sculture lignee dal grandioso effetto scenografico su cui vigila la Soprintendenza alle Belle Arti,, temono umidità ed acqua, per cui è sufficiente un avviso di pioggia per annullare la processione. In caso di incertezza una decisione sarà comunque presa alle ore 18 di venerdì.
La manifestazione risale al 1200, quando le confraternite iniziarono a svolgere le processioni penitenziali con flagellazioni e rappresentazioni popolari che eccedevano in spettacolarizzazione ed elementi profani. Riportata, dal Seicento, a un carattere più sacro, la Processione di Savona si arricchisce di gruppi lignei raffiguranti scene della Passione di Cristo, che si sono, poi, via via aggiunti negli anni fino all’ultima cassa dell´Ecce Homo, del 1978, di Renata Cuneo.
Apre il corteo la Croce di Passione, sostenuta dal ritmo dei tamburi e seguita dalle altre quattordici casse sorrette a spalla dai confratelli; ultima l´Arca della Santa Croce, contiene un cospicuo frammento della Croce di Cristo, di profondo valore religioso. Le numerose soste obbligate lungo il percorso, annunciate dai colpi di mazzetta sulle travi che sostengono le casse, servono a ritmare il lento procedere e ad alleggerire il peso dei portatori, frequentemente sostituiti. Un’occasione unica, per turisti e curiosi, di conoscere l’anima sacra di una città tutta da scoprire.
Tra gli ospiti ci saranno il sindaco della città gemella di Villingen – Schwenningen Rupert Kubon e il suo vice Detlev Buhrer, nell’ambito degli scambi di visite e incontri divenuti frequenti negli ultimi due anni.
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