Savona. L’industria savonese è pronta a ripartire anche se alcune aziende non hanno mai smesso di produrre, malgrado il lockdown. Oggi alle 11 in Prefettura a Savona si terrà una riunione con sindacati, Confindustria e camera di Commercio per parlare di protocolli di sicurezza in grado di stabilire una compatibilità tra lavoro e salute. «Dimostrare di poter far rispettare i protocolli di sicurezza indicati dall’accordo tra governo e parti sociali è una priorità – afferma Andrea Pasa, segretario provinciale della Cigl -. Il discorso merita attenzione e non può essere circoscritto alla distribuzione di mascherine, camici e guanti o a un’adeguata organizzazione che permette di evitare assembramenti». L’altro capitolo è l’impatto economico.
Dice Pasa: «Oggi risulta che in provincia di Savona siano stati sottoscritti 1.300 accordi che interessano oltre 14 mila lavoratori interessati da percorsi di sospensione con ammortizzatori sociali per l’emergenza. A risentirne sono i settori di commercio, turismo, costruzioni e artigianato. Non è il modo giusto per procedere, lo testimoniano le comunicazioni di deroga che in tutto il Paese sono arrivate alle Prefetture cosi` come a Savona che ad oggi sono oltre 600 comunicazioni».
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