Roma. Oggi 17 dicembre è stata raggiunta in Senato l’intesa che consente, per i prossimi 15 anni, di prorogare l’esclusione della direttiva Bolkestein al comparato balneare.
“Abbiamo raggiunto un primo obiettivo fondamentale – ha dichiarato il Ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio – che ci consentirà di lavorare ancora meglio per trovare una soluzione definitiva e permetterà ai balneari di programmare le loro attività e fare gli investimenti che meritano”.
La direttiva Bolkestein è una direttiva dell’Unione Eruropea, la 2006/123/CE, creata dall’economista olandese Frederik Frits Bolkestein, che riguarda i servizi nel mercato europeo comune. La direttiva prevede che ogni Paese dell’Unione Europea garantisca il rispetto della libera circolazione dei servizi e l’abbattimento delle barriere tra Stati. Questo permette a qualsiasi cittadino europeo può proporre all’interno dell’Unione Europea la propria attività. La direttiva vuole semplificare le procedure per esercitare temporaneamente la propria attività all’interno di un Paese dell’Ue, evitando discriminazioni basate sulla nazionalità. Al convegno tenutosi a Roma il 19 aprile 2018 lo stesso Bolkestein aveva dichiarato: “La direttiva che porta il mio nome non è applicabile ai balneari perché le concessioni rientrano nel contesto dei beni e quindi non rientrano nei servizi”.
“Grazie alla Lega, nei lavori per la manovra è stata raggiunta l’intesa che consente per i prossimi quindici anni di escludere dall’applicazione della direttiva Bolkestein i lavoratori del comparto balneare – ha dichiarato Paolo Ripamonti Senatore della Lega e vicepresidente della Comissione Industria, Commercio e Turismo del Senato – Questa è una battaglia che mi ha visto in prima linea fin dal primo giorno: esprimo grande soddisfazione, in qualità di secondo firmatario dell’emendamento sulla Bolkestein. Un ringraziamento particolare ai Ministri Matteo Salvini e Gianmarco Centinaio per la sensibilità e l’attenzione verso una categoria fondamentale per la nostra Liguria. Ancora una volta prevale il buonsenso: grazie alla Lega, viene garantita una prospettiva di lavoro e di vita a un settore importantissimo per il territorio. Dalle parole ai fatti”.
“Positiva la proroga, ora bisogna lavorare per l’uscita dell’Italia dalla direttiva Bolkestein – dichiara l’assessore regionale all’Urbanistica e coordinatore del tavolo interregionale sul Demanio marittimo Marco Scajola – Come Regione Liguria avevamo approvato due leggi che davano garanzie e futuro alle imprese balneari. Purtroppo il governo Gentiloni le impugnò lasciando il comparto nella totale incertezza e insicurezza. Adesso questo provvedimento è sicuramente un passo molto positivo che segue le posizioni che la Liguria ha sostenuto negli ultimi anni, fin dall’inizio dell’amministrazione Toti. A gennaio subito un tavolo delle regioni per collaborare e dare il contributo costruttivo all’uscita dell’Italia dalla Bolkestein”.
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