Albenga. Nessun ribaltone politico, nessun terremoto. Riccardo Tomatis alza il paravento e blocca il vento di centrodestra. Sarà lui a governare la città i prossimi 5 anni. Gerolamo Calleri esce sconfitto dal ballottaggio dal sapore estivo. Finisce 51,16 % contro 48,84%, ovvero 5661 per Tomatis e 5404 per Calleri.
Euforia alle stelle al point di viale Martiri con un lungo abbraccio tra Tomatis e il sindaco uscente Cangiano: «Ha vinto il buon governo e continueremo ad operare su questa strada».
Gerolamo Calleri: «Rispetto il risultato del voto, così si sono espressi gli albenganesi. Spiace per il grande astensionismo, vero vincitore delle elezioni, che ha inciso notevolmente sul risultato. Perdere di così pochi voti fa male, ovviamente, ma l’esiguo distacco conferma comunque una spaccatura nell’elettorato. Congratulazioni a chi ha vinto, ora la campagna elettorale è finita, noi siamo pronti a lavorare per il bene di Albenga».
La maggioranza di Tomatis sarà composta da 6 consiglieri per la lista “Insieme per il futuro” e 2 a testa per le liste “Con Albenga” e “Progetto Comune”. I sei consiglieri che hanno ottenuto più voti nella lista principale sono Giorgio Cangiano (858), Simona Vespo (378), Silvia Pelosi (315), Alberto Passino (311), Martina Isoleri (273) e Marta Gaia (253). Da questo gruppo usciranno alcuni assessori. Situazione che aprirebbe le porte anche ai primi non eletti: Emanuela Guerra, Vincenzo Munì, Ilaria Calleri, Cristina Garello, quindi Roberto Pirino e Ivano Mallarini.
Sui banchi dell’opposizione con Diego Distilo troveranno posto Gerolamo Calleri, Cristina Porro, Roberto Tomatis, Riccardo Ettore Minucci ed Eraldo Ciangherotti. Esclusi dal consiglio nomi importanti come Ginetta Perrone, Davide Bertoglio, Ilaria Crevani e Alessandro Chirivì.
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