Albenga. La rapina avvenuta nella notte del 30 gennaio presso la Farmacia San Michele di Albenga è diventata oggetto del dibattito politico in materia di sicurezza.
Mentre i Carabinieri di Albenga, con l’ausilio delle immagini delle telecamere di sicurezza, continuano le indagini per individuare il rapinatore, i politici commentano l’accaduto. Eraldo Ciangherotti critica con forza l’attuale governo di centrosinistra poiché per quanto riguarda il problema della sicurezza ad Albenga “gli attuali Amministratori comunali hanno chiuso gli occhi e si sono girati dall’altra parte”, mentre Boscaglia ribatte sottolineando quali siano le nuove misure di sicurezza attuate proprio dall’amministrazione comunale e suggerendo a Ciangherotti di smettere di fare allarmismo solo perché è in campagna elettorale. Per finire con la leghista Cristina Porro che con un “siamo pronti” vuole azioni più decise in materia di sicurezza, che siano in linea con ciò che sta facendo Matteo Salvini a livello nazionale.
“Le misure che ha approntato in questi 5 anni il governo di centrosinistra Cangiano-Tomatis-Vazio sono state e sono tuttora evidentemente inadeguate – commenta Eraldo Ciangherotti, Consigliere comunale Capogruppo FI di Albenga – Desidero ringraziare Polizia locale e Carabinieri per la costante attività svolta con professionalità, anche per cercare di identificare, in queste ore, il criminale, ma siamo in un ritardo pazzesco con gli strumenti messi appunto a Palazzo Civico per il controllo della sicurezza. Non ho mai smesso di sollecitare, in questi 5 anni di opposizione del gruppo consiliare di Forza Italia, un maggior controllo del territorio in chiave preventiva, sono sempre stato accusato dall’attuale vicesindaco Riccardo Tomatis e compagni di fomentare ingiusti timori non reali e frutto solo di un’errata percezione. Adesso, basta. La verità è che, per motivi ideologici, gli attuali Amministratori comunali hanno chiuso gli occhi e si sono girati dall’altra parte” conclude Ciangherotti.
A replicare alla forte critica del Consigliere Ciangherotti è Manlio Boscaglia, Consigliere con delega alla Polizia Locale: “L’episodio di questa notte è grave e sono in corso le indagini delle forze dell’ordine per individuare il responsabile. Come amministrazione però non ci facciamo impartire lezioni da chi avendo fatto parte di una precedente amministrazione non ha fatto nulla di quello che ora sventola come future proposte solo perché è in campagna elettorale. I carabinieri stanno indagando anche con un controllo delle immagini della videosorveglianza, quella videosorveglianza che noi abbiamo implementato e che funziona, a differenza di quanto capitato con la precedente amministrazione che non è stata neppure in grado di terminare la gara di appalto e aveva installato telecamere inutili in quanto non si vedeva neppure la targa”.
Boscaglia continua affermando che grazie all’attuale amministrazione comunale le pattuglie di polizia municipale pattugliano costantemente città e frazioni fino all’una e mezzo di notte. “Siamo di fronte ad un atteggiamento ondivago del consigliere Ciangherotti che un giorno loda la polizia locale per i dati importanti raggiunti e per i numerosi successi quale esito delle operazioni svolte dai vigili e le forze dell’ordine e il giorno dopo gli dà addosso. Sono numerosi gli strumenti messi in atto da questa amministrazione per la sicurezza – conclude il consigliere Boscaglia – Fare il ciarlatano e fare l’amministratore sono cose diverse, lo invito ad essere più serio perché amministrare è una cosa seria. La smetta di fare allarmismo per farsi la campagna elettorale. Si segnala inoltre, visto che noi ci basiamo sui fatti concreti e non sulle inutili polemiche che a breve verrà presentato un nuovo piano di notevole incremento di impianti di video sorveglianza “.
Anche Cristina Porro, capogruppo Lega in consiglio comunale ad Albenga, segretario della Lega – Sezione Albenga e Valli Ingaune commenta quanto accaduto: “Una rapina a mano armata, in pieno centro cittadino. Un fatto grave, che non si può sottovalutare e che non può essere minimizzato, che ci fa sentire ancora meno sicuri a girare per le strade di Albenga. Ancora una volta, purtroppo, i fatti prendono il sopravvento sulle parole: per anni abbiamo dovuto ascoltare la favola della percezione della realtà, come se i fatti di cronaca fossero una nostra invenzione. Ebbene, la realtà è tornata farsi sentire, più forte della propaganda politica di un’amministrazione che, per anni, ha solo parlato e nulla ha fatto sul fronte della sicurezza. Allo straordinario lavoro delle Forze dell’Ordine non è corrisposto un adeguato impegno da parte di chi governa la città. – continua Cristina Porro – il dato è evidente e sotto gli occhi di tutti: Albenga oggi è meno sicura rispetto a cinque anni fa. E troviamo singolare che il sindaco Cangiano e il suo delfino Tomatis, così rapidi ieri a condannare – giustamente – alcuni atti vandalici, oggi non abbiano ancora avuto alcunché da dichiarare. Forse una rapina in centro è meno grave? Gli albenganesi chiedono a gran voce più sicurezza, vogliono vedere azioni concrete per sentirsi più sicuri di vivere la propria città, liberi camminare a tutte le ore senza avere paura e di condurre un’attività senza sentirsi minacciati da pericoli. Servono azioni più incisive, in linea con quanto stanno facendo la Lega e il Ministro Matteo Salvini a livello nazionale: noi siamo pronti”.
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