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Quasi il 20% dei liguri che prenota una prestazione sanitaria e non ne usufruisce per dimenticanza, superficialità o perché la esegue in strutture private. E’ il dato emerso in Consiglio regionale dalla risposta dell’assessore alla Sanità Sonia Viale a un’interrogazione del consigliere Paolo Ardenti (Lega).

Ardenti ha ricordato che “altre Regioni, nei casi in cui il soggetto non si presenti all’appuntamento senza fornire una valida giustificazione dell’assenza o senza l’annullamento preliminare, hanno attivato misure per contenere il fenomeno perché le visite prenotate e non eseguite implementano le liste d’attesa”.

“Questa percentuale pone degli interrogativi perché se è giusto esigere dal sistema sanitario pubblico risposte in tempi brevi alle domande di assistenza parimenti al cittadino si richiede la civiltà di disdire le visite, qualora non possa presentarsi”, commenta Viale. L’assessore ha annunciato l’assunzione di iniziative per contrastare il fenomeno.

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