La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Demanio Marco Scajola, ha dato il via libera alla proroga dei termini per i Comuni costieri per l’utilizzo dei fondi per gli interventi di riqualificazione, difesa della costa e ripascimento. Si tratta di stanziamenti assegnati annualmente da parte di Regione Liguria: la norma regionale prevede infatti che ogni anno vengano assegnati ai Comuni costieri i contributi derivanti dall’imposta regionale sulle concessioni demaniali marittime. I Comuni possono utilizzare queste risorse nei successivi dodici mesi, e terminare quindi i lavori entro il 31 dicembre dell’anno successivo.
A causa della violenta mareggiata del 29 ottobre scorso, che ha colpito tutta la Liguria e portato ingenti danni alla costa, molti Comuni, che non avevano ancor avviato i lavori hanno dovuto ovviamente rivedere le proprie priorità a causa dei forti danni subiti.
“Avevamo annunciato alle associazioni di categoria dei balneari l’arrivo di questo provvedimento nell’incontro del 6 novembre scorso. In questo modo – spiega l’assessore Scajola – si spostano i termini per concludere i lavori al 30 aprile 2019, dando così ai Comuni costieri la possibilità di rivedere e ricalibrare il programma degli interventi, oltre che di quattro mesi di tempo in più per realizzarli, utilizzando i fondi del 2018 che si sommeranno a quelli che saranno attribuiti per il 2019. Si tratta di un primo, concreto segnale, che aiuterà Comuni e operatori a guardare con più fiducia alla prossima stagione balneare”.
Oltre a questo, Regione Liguria è intervenuta alla stesura dell’Ordinanza del Dipartimento Protezione Civile, di cui si attende la firma a seguito dell’intesa con le Regioni, con l’obiettivo di ottenere una semplificazione della normativa regionale per agevolare gli interventi di riparazione e ricostruzione delle strutture danneggiate o distrutte dalla mareggiata del 29 ottobre, proponendo l’inserimento di tutte le misure necessarie per semplificare gli interventi più urgenti.
“Per riparare i gravi danni che si sono verificati alla fine di ottobre a causa delle mareggiate – dichiara Scajola – servono certamente importanti risorse economiche per le quali la nostra Regione ha chiesto ed ottenuto lo stato di emergenza, ma anche provvedimenti che semplifichino il lavoro degli enti locali e degli operatori economici”.
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