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Sono partite il 27 maggio scorso le procedure operative per indennizzare gli autotrasportatori che, a causa del crollo del viadotto Polcevera, hanno dovuto affrontare spese maggiori per la percorrenza forzata di tratti autostradali o stradali aggiuntivi. L’Autorità Portuale di Genova (soggetto attuatore) ha raccolto in questo periodo le richieste di risarcimento che potranno ancora essere presentate fino al 15 luglio 2019.

“L’obiettivo – spiega il Commissario delegato per l’emergenza di ponte Morandi Giovanni Toti – è quello di concludere rapidamente le procedure di ristoro. Il Ministero ha già provveduto a trasferire sul conto speciale della Struttura i 20 milioni previsti per l’anno 2018, a conferma che l’impianto risarcitorio per tutti i settori danneggiati ha funzionato con estrema rapidità ed efficacia”.

A oggi sono 350mila le richieste di risarcimento danno arrivate all’Autorità di Sistema Portuale sia per le missioni di viaggio portuali sia per quelle urbane e di attraversamento del nodo genovese.

Infine, per portare a totale compimento il complesso impegno da parte di tutti i soggetti coinvolti e dare continuità al lavoro fin qui svolto, sono stati definiti i provvedimenti e le procedure per il ristoro delle annualità 2019-2020 in modo da tener conto, oltre alle tipologie delle missioni di viaggio prese in esame per le richieste pervenute per il 2018, anche dei tempi di sosta all’interno delle aree del porto.

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