Scattate le manette, questa mattina risponderà in Tribunale.
Ieri notte una pattuglia di Carabinieri in forza alla Stazione di Pietra Ligure viene immediatamente inviata dalla Centrale Operativa presso un’abitazione nel comune pietrese, dove è stato segnalato un probabile furto in atto presso un’abitazione in Via Cesare Battisti. I Carabinieri raggiungono la casa segnalata notando da subito la porta d’ingresso aperta. Armi in pugno fanno irruzione all’interno convinti di poter “pizzicare” i ladri all’opera. Rimangono invece basiti quando di fronte a loro trovano in sala un vero e proprio laboratorio per la coltivazione di marijuana con tanto di serra, estrattori d’aria, lampade riscaldanti, fertilizzanti, kit per l’irrigazione della cannabis ed ovviamente le piante di marijuana. Sulla tavola della cucina vi era poi l’occorrente per il confezionamento, la pesatura e la suddivisione in dosi dello stupefacente prodotto.
Al rientro del proprietario di casa, un ventisettenne pregiudicato di origine genovese ma residente a Pietra Ligure, trova i Carabinieri ad attenderlo. Con espressione sconsolata, il giovane tenta di fornire ai militari giustificazioni improbabili. Per lui scattano inevitabilmente le manette con l’accusa di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, reati per i quali dovrà rispondere stamattina in Tribunale.
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