Fiom e Cgil di Savona giudicano “negativo l’incontro di questo pomeriggio”.
Incontro al Mise sul caso Piaggio. Fiom e Cgil di Savona giudicano «negativo l’incontro di questo pomeriggio». «Attendevamo una posizione più decisa del Governo, che purtroppo non c’è stata. L’impresa ci ha ribadito le sue posizioni: ricerca di un acquisitore per il settore “motori”, vendita ramo d’azienda delle proprietà intellettuali del P180 civile e focalizzazione sul settore “velivoli militari”. All’incontro era presente anche un rappresentante della Presidenza del Consiglio che ci ha comunicato le garanzie messe in campo x l’intera operazione Piaggio con la norma golden power e la costituzione di una commissione (mise, ministro difesa e presidenza del consiglio) con compiti di monitoraggio e vigilanza dellintera operazione. Nel 2016 il governo aveva rigettato il piano industriale dell’azienda, che prevedeva lo scorporo di attività, oggi invece ha confermato essere l’unica soluzione per dare continuità all’impresa, senza spiegarci le motivazioni».
Già da domani, presso la sede di Confindustria Savona, nell’incontro previsto per la procedura di cessione di ramo di azienda dei 23 lavoratori interessati dalle proprietà intellettuale del P180, i sindacati chiederanno garanzie occupazionali, retributive, contrattuali e soprattutto la tutela futura in capo alla Piaggio Aerospace e ciò che prefigura tale cessione all’interno del piano più generale. «Alla luce dell’esito dell’incontro di domani metteremo in campo le opportune iniziative con l’obbiettivo di giungere ad un accordo che tuteli i livelli occupazionali e tutte le attività oggi presenti in azienda», concludono.
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