Genova. Sono quattro i casi di omicidio – suicidio avvenuti in Liguria negli ultimi tre mesi con un unico filo conduttore, quello che unisce l’avanzare degli anni e la malattia. Prima del caso scoperto questa mattina nel quartiere Molassana di Genova c’era stato l’episodio che aveva coinvolto una coppia ultra ottantenne in via Piombelli, nel quartiere di Certosa il 19 gennaio scorso. Lui 88 anni, lei 87.
Il marito strangolò la moglie malata e poi tentò di uccidersi perché temeva di diventare un peso per i figli. Salvato, dopo due giorni tentò di nuovo il suicidio, poi il decesso. Il 20 gennaio scorso a Carcare un uomo di 72 anni ha ucciso la madre di 95 sparandole con un fucile. La donna era da anni malata di Alzheimer e veniva accudita dal figlio. L’uomo ha poi rivolto l’arma verso di sé suicidandosi. Il settantenne era depresso. Aveva lasciato un biglietto alla figlia con scritto: “Con la nonna non ce la faccio più, ho il cuore a pezzi, non voglio finire su una sedia a rotelle anch’io, la nonna la porto via con me”. Il 9 dicembre alla Spezia, in un appartamento di via Nazionale, un uomo di 75 anni sparò alla moglie coetanea, malata di Alzheimer. L’uomo, che da anni accudiva la moglie, da un po’ di tempo aveva scoperto di avere un tumore.
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