Oltre 13 milioni di investimenti per la riqualificazione energetica di 76 edifici in 16 comuni delle 4 province liguri, dove vivono circa 3 mila famiglie. Investimenti che, una volta ultimati, permetteranno un risparmio energetico attorno al 50%, per un totale di 11,5 GWh/a, una minore spesa per i residenti stimata tra il 4% e il 5% e una diminuzione di quasi 2.350 tonnellate di CO2. Sono questi i numeri di Enershift, il progetto pilota della Regione Liguria, per la riqualificazione energetica degli edifici di edilizia residenziale pubblica, finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma Horizon 2020, che è arrivato alle fasi finali. I lavori finanziati dai fondi FESR, a meno di due anni dallo stanziamento delle risorse, sono quasi tutti conclusi; nei prossimi giorni sarà firmato il contratto EPC con Arte Genova e, a gennaio, con le altre ARTE liguri. I 16 comuni sono: Bordighera, Imperia, Albenga, Millesimo, Cengio, Quiliano, Genova, Ronco Scrivia, Framura, Levanto, Brugnato, Follo, Arcola, La Spezia, Sarzana, Lerici.
Nel dettaglio gli investimenti sono ripartiti in:
– 6,2 milioni per lavori di efficientamento energetico svolti dalle Arte, le agenzie regionali che gestiscono il patrimonio edilizio, di cui 3,5 provenienti dal POR-FESR 2014-2020
– 3,4 milioni di investimenti dei privati, che saranno ricavati dalle gare per i contratti di rendimento energetico EPC: 2,5 a Genova e 900 distribuiti sulle altre Arte provinciali.
– 3,7 milioni assegnati dal governo in base alla Legge 80/2014 per emergenza abitativa e recupero alloggi ERP, a integrazione del contratto di Arte Genova
“Attraverso il progetto Enershift – spiega l’assessore regionale all’Edilizia Marco Scajola – la Regione Liguria, sostenuta da un partenariato locale che comprende tutti gli attori della governance del Social Housing, ha affrontato le riforme delle politiche abitative promuovendo la qualità dell’abitare, nel rispetto di alti standard tecnico-ambientali e delle esigenze dei residenti”. A rendere possibile questo risultato è stata l’introduzione di un modello finanziario innovativo, di tipo EPC – Energy Performance Contracting, che rende possibile ovviare alla carenza di fondi pubblici per la riqualificazione degli edifici attraverso il ricorso a investimenti privati. Gli investitori, che sono “ESCo” (Energy Service Company), ovvero imprese in grado di fornire tutti i servizi tecnici, commerciali e finanziari necessari per realizzare un intervento di efficienza energetica, si ripagano con i risparmi ottenuti in un lasso di tempo concordato. E questo porta un beneficio agli inquilini degli immobili, ai proprietari e gestori degli edifici e al tessuto imprenditoriale locale che opera nel campo della green economy. “EnerSHIFT è una grande opportunità per Regione Liguria – prosegue Scajola – che ha trovato le risorse per mettere in atto un progetto difficile, innovativo e competitivo, dove non era assolutamente scontato l’esito finale poiché in Italia l’utilizzo di contratti EPC nel settore residenziale pubblico è una sfida dal punto di vista tecnico, legale ed economico. Non a caso EnerSHIFT ha ricevuto nel 2018 il “Premio PA Sostenibile” e nel 2019 il prestigioso premio “European Energy Service Award 2019” assegnato dalla Commissione Europea come migliore iniziativa a livello comunitario nel campo del risparmio energetico applicato all’edilizia. Una grande soddisfazione, a riconoscimento dell’impegno e del lavoro svolto, e uno stimolo a continuare il nostro percorso verso la valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico”.
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