Genova. Una piccola grande vittoria per la vita: il TAR Liguria ha sospeso il provvedimento di abbattimento di Naso e Rosino, i due cinghiali che la ASL 3 Liguria aveva condannato a morte. Il ricorso presentato da Rifugio Miletta, con l’avvocato Angelita Caruocciolo, ha ottenuto un decreto monocratico urgente che blocca l’esecuzione per il momento.
Un primo passo, ma la battaglia non è finita. Non è ancora la salvezza definitiva per Naso e Rosino, che da due anni e mezzo vivono sereni con Giordana G. a Bargagli (GE), dopo essere sfuggiti ai cacciatori. Ma questa sospensione rappresenta un primo passo importante nella lotta di Rifugio Miletta contro le ingiustizie e per la difesa dei diritti di tutti gli animali.
L’intervento del TAR: “Vita dei cinghiali in pericolo e danno irreparabile”. L’avvocato Caruocciolo spiega le motivazioni del TAR: «Il Tribunale ha accolto la nostra richiesta di misura cautelare urgente, riconoscendo il pericolo concreto per la vita di Naso e Rosino. Il provvedimento dell’ASL, pur impugnabile, concedeva solo 15 giorni per l’esecuzione dell’abbattimento, un tempo strettissimo che avrebbe reso il danno agli animali irreparabile».
Rifugio Miletta: “Impegno costante per la vita di tutti gli esseri viventi”. Rifugio Miletta, da sempre in prima linea per la tutela degli animali, ribadisce il suo impegno: «Crediamo che il diritto alla vita sia inalienabile e appartenga a ogni essere senziente. Non lasceremo soli Naso, Rosino e Giordana, e continueremo a combattere per la loro salvezza con tenacia e determinazione», sottolinea Alessandra Motta, presidente di Rifugio Miletta.
La prossima tappa: l’udienza in camera di consiglio. Il prossimo passo sarà l’udienza in camera di consiglio, che si terrà presumibilmente a fine giugno. Lì un collegio di giudici dovrà decidere se confermare il decreto monocratico e annullare definitivamente l’abbattimento.
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