Albenga. Preoccupati dalle possibili conseguenze ambientali derivanti dal progetto di raddoppio del tratto di linea ferroviaria Finale Ligure-Andora, ancora a binario unico, il presidente di Wwf Savona Anna Maria Fedi ed il responsabile dell’urbanistica e della tutela del territorio dello stesso Wwf Marco Piombo hanno scritto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli chiedendo di rivedere il progetto. «L’opera approvata incide su un territorio di assoluta rilevanza ambientale e paesistica, assistito come tale da una pluralità di vincoli di tutela sia generali in relazione all’ubicazione e qualità delle aree sia speciali (aree protette e zone speciali di conservazione). In zona è diffusa la presenza di vincoli paesistici in ragione degli elevati valori ambientali, anche sotto forma di habitat oltre che per la presenza di particolari specie animali e vegetali. Qui, tra l’altro, sono state istituite ben sedici zone protette che minacciano di essere distrutte o danneggiate e alterate dalla realizzazione dell’opera». Secondo il Wwf «vi sono altre problematiche nel progetto di spostamento a monte della linea ferroviaria come la collocazione della stazione di Albenga nella infelice posizione interferente con le limitrofe scuole media, la distruzione di fiorenti attività agricola della piana d’Albenga; il pericolo di danni strutturali e cedimenti a circa 72 edifici residenziali, del palasport e della piscina comunali del Comune di Alassio; la perdita di una stazione nei Comuni di Borgio Verezzi, Pietra Ligure, Loano, Ceriale, e la collocazione della stazione di Albenga in Località Bastia ad alcuni chilometri dal centro cittadino, di una fermata a Borghetto Santo Spirito in zona del tutto decentrata da Loano, Pietra Ligure e Ceriale e di una fermata in galleria ad Alassio, creando estremo disagio agli utenti».
Continua a leggere le notizie di Mediagold, segui la nostra pagina Facebook e X, resta aggiornato con le nostre ultime notizie da Google News.