È un diciannovenne di Bologna «Il + bello d’Italia (originale dal 1979)». Filippo Gualandi, diplomato tecnico ragioniere con una dote da informatico, ha avuto la meglio su altri 16 concorrenti.
È stato scelto dalla giuria presieduta da Renata Rivella (madrina la giornalista di Mediaset Claudia Peroni) e da altre figure della moda e dello spettacolo il cui esito è stato suggellato da un notaio presente in tutte le fasi di votazione. La finale del concorso curata da Paolo Formia con Silvio Fasano e il direttore artistico Ilio Masprone e presentata da Barbara Morris è stata organizzata nel paese del Casinò della Valle d’Aosta, ma Filippo Gualandi domani pomeriggio raggiungerà Alassio dove il concorso è nato nel 1979. Qui è prevista una sfilata su auto d’epoca e foto davanti al Muretto.
Il giovane bolognese ora sogna la carriera dei suoi predecessori vincitori del concorso, come Gabriel Garko, Beppe Convertini. «Mi piace mettermi in gioco e provare nuove esperienze, per cui mi sono iscritto al concorso. Sono una persona solare, socievole e umanamente disponibile, ma con tanta grinta per affrontare tutto».
Hanno vinto altre fasce di «Uomo ideale» Riccardo Bosio di Pinerolo (Torino), «Il + bello per la tv» Jonathan Panzeri di Bergamo, «Il + bello per il cinema» Angelo Pavone di Catania, «Il + bello per la moda» Federico Pasqua di Torino.
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