Ilaria Cavo: “Nessuno si vuole nascondere dietro a un dito. In merito al Liguria Pride la giunta regionale fa una scelta di coerenza e di chiarezza.”
Genova. «Nessuno si vuole nascondere dietro a un dito. In merito al Liguria Pride la giunta regionale fa una scelta di coerenza e di chiarezza. La conferenza dei capigruppo di oggi aveva come oggetto la mancata risposta della giunta alla richiesta del patrocinio, è stato un modo per sollecitarla. Per rispetto nei confronti dei richiedenti abbiamo fatto pervenire una risposta che può non piacere, ma che rispetta i tempi richiesti, la posizione di questa giunta, è chiara e non è ipocrita. È una scelta di diniego perché la manifestazione non rispecchia le politiche e le azioni di questa maggioranza. Questo non significa demonizzare una manifestazione legittima a cui chiunque, anche tra i consiglieri della maggioranza, potrà partecipare a titolo personale se lo riterrà. L’uso del logo e il patrocinio di una giunta però è un’altra cosa, non attiene a una coscienza individuale ma alla scelta di una maggioranza e deve essere coerente con l’utilizzo fatto finora. Se oggi la riunione si fosse tenuta senza una posizione della giunta ci avrebbero accusato di voler tracheggiare e di non dare un parere facendo passare il periodo utile (come già aveva ipotizzato la minoranza nel recente ufficio di presidenza integrato). Non c’era nessuna volontà di non esprimere un parere. La scelta è stata fatta ed è identica, anche nella motivazione, a quanto da me sottoscritto anche in passato.»
Risponde così l’assessore regionale alle Pari Opportunità Ilaria Cavo, in merito alla vicenda del Liguria Pride e alle critiche sollevate dai partiti di minoranza in consiglio regionale, sulla posizione della Regione.
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