Libertà di andare agli orti e ai frutteti, permettere ai giardinieri di riprendere il lavoro, garantire le manutenzioni degli stabilimenti balneari e dei chioschi sul mare in vista della stagione estiva. Ma anche la riapertura di piccoli cantieri edili, l’ok alla riapertura delle librerie, cartolerie e negozi per bambini, come indicato dal Dpcm. Sono alcuni aspetti contenuti nel decreto del governatore della Liguria Giovanni Toti, che vanno oltre il Dpcm che ha prorogato al 3 maggio il lockdown. “E’ logico che chi ha un orto o un frutteto, e lo coltiva per le esigenze della famiglia debba poterlo curare senza lasciar morire le piante, così come è normale che i giardinieri possano lavorare. Oltre a questo, mi sembra logico che le piccole manutenzioni concesse per le fabbriche nel Decreto del Presidente del Consiglio possano essere concesse anche agli stabilimenti balneari e ai chioschi che devono essere approntati, sistemati in vista della stagione estiva. Il tutto – precisa Toti – con cantieri isolati e senza contatto con altre persone. Si tratta di piccole misure che possono dare un minimo di fiato al tessuto di micro e piccole imprese del nostro territorio”. Toti ha aggiunto: “Poi partirà il lavoro con le prefetture, i sindacati e le associazioni degli imprenditori per cominciare a costruire quell’insieme di regole che saranno indispensabili per arrivare alla riapertura del Paese”. Toti ha in mente di prendere alcune aziende pilota, d’intesa con i sindacati e l’Agenzia ligure per la sanita (Alisa), per fare alcune sperimentazioni su come si potrà tornare sul posto di lavoro. Saranno riaprte le attività dei cantieri nautici propedeutiche alla consegna dei natanti. Le darsene potranno svolgere i controlli alle barche. Sarà possibile fare manutenzione a campi di calcio e da golf, compiere i ripascimenti delle spiagge e riavviare la filiera del legno con la silvicoltura
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