Il sindaco Rondelli: «Se dovesse scoppiare un incendio sarebbe una tragedia»
Rocchetta Nervina. «Siamo rovinati – sintetizza senza mezzi termini il sindaco Marco Rondelli -. L’auspicio è che i lavori comincino subito e che siano veloci». La situazione per il suo paese, a 15 km circa da Ventimiglia, nell’entroterra imperiese, è critica. Isolato da giovedì alle 10.30 a causa della chiusura della provinciale, scivolata per tre quarti nel sottostante rio Masula. Rocchetta ora è raggiungibile solo a piedi attraverso uno stretto passaggio che s’inerpica su una fascia e poi percorrendo 2,5 km di provinciale. Passaggio che però deve rimanere chiuso in caso di allerta meteo.
Spiega il vicesindaco Alina Gastaudo: «La situazione è gravissima. L’unica strada alternativa passa da Gouta, 15 chilometri di sterrato. Come si fa con gli approvvigionamenti? Il pane, ma soprattutto il pellet, il gas di città, e i bambini che almeno da lunedì dovranno tornare a scuola?»
I tecnici della Provincia hanno assicurato immediati lavori di somma urgenza già da lunedì, appena il terreno sarà asciugato. Ma tutto lascia presupporre che il ripristino della viabilità non sarà una cosa veloce.
«Continuano a telefonarmi. Ma come faccio a farli venire. Li faccio passare di notte, in fila sulla fascia? Era già successo anni fa che Rocchetta rimanesse isolata. Ma era un periodo morto. Ora, invece, andiamo verso Natale» dice Maria Grazia Caraballona responsabile del “Lago Bin”, già tutto prenotato per Natale.
«Io sono preoccupatissimo. Come facciamo con la raccolta della spazzatura? E se dovesse scoppiare un incendio? Non resta che sperare che tutto proceda per il meglio e Rocchetta Nervina sia tolta dall’isolamento prima possibile», ribadisce il sindaco Rondelli.
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