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Alassio. Cos’hanno in comune Alassio e Torino: da sabato 1° settembre anche il Gramsci rinomato ristorante torinese che da febbraio 2018 ha bissato nella nota località del Ponente Ligure. Si tratta di un esordio fortunato già avvenuto in primavera ma con la chiusura della stagione estiva il Gramsci si veste di Cultura gemellandosi col Premio Letterario Uno Scrittore per l’Europa 2018.

La formula alassina del Gramsci è vincente anche perché l’imprenditoria torinese si sta scrollando le spalle e guarda con favore ai vicini liguri per creare un indotto turistico vivace e frizzante sotto tutti i punti di vista.

“I turisti alassini sono per la maggior parte torinesi quindi molti di loro già conoscono e hanno avuto modo di apprezzare il nostro locale in Via Gramsci. Ci è venuto spontaneo e naturale pensare di rivolgerci a questo pubblico anche in Liguria e in particolare alla località glamour per eccellenza del Ponente Ligure. ”

Insieme al brand Gramsci, portato avanti da Emanuele Maglione, rampollo della nota famiglia di imprenditori nella ristorazione piemontese, si accompagna alla serata del 1° settembre altro noto imprenditore torinese come Paolo Damilano con i suoi vini e

l’acqua Valmora. Nel team ormai rodato del Gramsci ci sono anche Marco Costa coordinatore operativo e Alessandro Tranaso responsabile della parte finanziaria.

La cucina del Gramsci si distingue già a Torino per la ricerca delle materie prime. Ad Alassio non c’è voluto molto per replicare una formula già perfetta: con in più un occhio di riguardo ai prodotti del mare e del territorio. Non poteva mancare il pesto di basilico ligure anche sulla pizza, le zucchine trombette di Albenga, le vongole veraci e dulcis in fundo un dessert ispirato proprio al dolce simbolo della località che lo ospita, il semifreddo al Bacio di Alassio.

Il tocco di costume alla serata di sabato non poteva mancare ed ecco come madrina della serata Cristina Chiabotto e il matador delle trasmissioni televisive nazional popolari Gerry Scotti che insieme a Ernesto Ferrero, ex patron del Salone del Libro di Torino, ricoprono la carica di ambasciatori onorari. E tocco finale la presenza del grande autore di Striscia la Notizia Antonio Ricci, nel comitato del Premio.

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