Alassio. «Non sono stati stanziati fondi aggiuntivi a favore di Gesco o delle società sportive e non è consentita dalla vigente normativa l’esenzione dal pagamento degli impianti cittadini». Arriva puntuale la risposta dei dirigenti comunali all’intervento dell’ex assessore Simone Rossi sul caso dei 26 mila euro che mancano nelle casse della partecipata del Comune. Situazione che sta infiammando il clima politico ferragostano di Alassio. «Gli uffici – sottolineano in coro i dirigenti – avevamo predisposto da tempo la proposta di delibera per approvare le tariffe degli impianti sportivi 2018 portata in giunta solamente dalla nuova amministrazione. Tale chiarimento si è reso necessario a tutela dell’ente locale i cui atti, tra cui il bilancio, sono oggetto di pubblicazione nella sezione web “amministrazione trasparente”. Sicuramente era stata manifestata la volontà di esentare dal pagamento le società sportive, ma senza il supporto del bilancio e di alcun atto amministrativo». E intanto già questa mattina in Comune si terranno i primi incontri tra il consigliere delegato allo Sport Roberta Zucchinetti e le associazioni sportive per cercare di trovare una soluzione che possa soddisfare entrambe le parti. Nel frattempo, dalla direzione della partecipata del Comune Gesco, sono partite le lettere alle società sportive “morose” quelle che hanno beneficiato della gratuità dei servizi offerti dall’ex assessore allo Sport Simone Rossi. Dal suo canto ha ribadito che «tutte le decisioni sono state assunte in presenza dei dirigenti del Comune nella massima trasparenza amministrativa».
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