Genova. Procedono veloci i pagamenti, iniziati il primo giugno scorso, per gli autotrasportatori che, a causa del crollo del ponte Morandi, hanno dovuto affrontare spese maggiori per la percorrenza di tratti autostradali o stradali aggiuntivi. Le aziende che hanno presentato domanda, attraverso la piattaforma telematica dell’Autorità di Sistema Portuale (soggetto attuatore), per i risarcimenti dell’anno 2019, sono 1.125. Di queste sono già oltre 300 quelle che hanno ricevuto un indennizzo, in meno di dieci giorni: «Contiamo di risarcire tutte le aziende che ne hanno diritto entro il mese di giugno – ha spiegato il commissario delegato per l’emergenza di ponte Morandi Giovanni Toti – I nostri uffici e quelli dell’Autorità Portuale continuano a dare massima assistenza alle associazioni di categoria che, ricordiamo, è stata una di quelle che maggiormente ha patito per le conseguenze del crollo del Morandi. Le risorse previste per il 2019 ammontano a 80 milioni di euro e altrettanti sono previsti per il 2020. I rimborsi hanno funzionato con rapidità ed efficacia per tutti i settori danneggiati, a dimostrazione che le cose si possono fare bene e in tempi rapidi».
Le missioni di viaggio ritenute ammissibili al ristoro sono state 2.272.251,5: per il 48% si tratta di missioni portuali, per il 49% di missioni urbane e per il 3% di attraversamento della città di Genova in stato di emergenza.
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