Imperia. I numeri della pandemia continuano a crescere tanto che la Regione ha avviato una nuova ricerca di posti disponibili per ospitare quelle persone non gravi come soluzione alternativa all’assistenza domiciliare, ma che al tempo stesso possono permettere l’accoglienza e isolare in strutture adeguate asintomatici o malati con sintomi lievi.
Americo Pilati, albergatore dianese e presidente di Federalberghi Liguria è pronto a fornire un eventuale supporto alla rete sanitaria regionale «a patto che l’accordo preveda contratti chiari come ad esempio hanno fatto in altre regioni».
Per le strutture alberghiere della Riviera dopo una stagione negativa con un fatturato in perdita potrebbe essere una soluzione da non sottovalutare. «La Lombardia – precisa Pilati – riconosce 70 euro al giorno per camera occupata, un compenso che può salire ad 80 euro se l’albergo è in grado di fornire anche servizi aggiuntivi sanitari, come il monitoraggio della temperatura corporea e il controllo con i saturimetri dei pazienti, coordinamento dell’attività di esecuzione dei tamponi, mantenere i contatti con Guardia Medica o le unità operative in caso di necessità. Si tratta ora di capire quanto sia l’interesse da parte degli albergatori della nostra provincia ma – aggiunge Americo Pilati – ho già ricevuto telefonate di colleghi che vorrebbero avere più informazioni sulla gestione di questa iniziativa».
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