Loano. A Loano, Borghetto, Alassio e Andora si è concluso il ciclo di esercitazioni anti incendio che, con cadenza almeno semestrale, l’Ufficio circondariale marittimo di Loano – Albenga organizza nei porti di giurisdizione. Diversi gli scenari ipotizzati: incendio in banchina, su di un’imbarcazione da diporto o su un peschereccio in ingresso. In tutti i casi è stata simulata anche la presenza di uno o più feriti a bordo. Tutte le esercitazioni hanno previsto il reale intervento di tutti i soggetti istituzionali coinvolti, al fine di poter mettere in atto le rispettive procedure: dal coordinamento delle forze messe in campo alla gestione del fuoco, dall’organizzazione della viabilità alle procedure di messa in sicurezza dell’infortunato. Nei vari scenari sono quindi intervenuti, oltre ai militari della Guardia Costiera, anche i Vigili del Fuoco, il personale del 118, i Carabinieri, le Polizie Municipali ed il personale addestrato dei soggetti gestori dei porti turistici. «L’obiettivo di queste esercitazioni è tenere alto il livello di addestramento e prontezza operativa di tutti i soggetti, fondamentale per fronteggiare correttamente le emergenze. Le esercitazioni si collocano nel più ampio quadro di attività organizzate dalla Guardia Costiera nel circondario marittimo ai fini di implementare fattivamente la sicurezza. Le esercitazioni hanno quindi permesso di verificare la prontezza di intervento del personale portuale, l’efficienza dei mezzi antincendio ed i tempi di reazione, argomenti di cui si è discusso in sede di debriefing al termine delle attività», fanno sapere dall’Ufficio circondariale marittimo di Loano.
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