Savona. Esami e esami di laurea ancora in remoto per via telematica al Campus universitario di Legino fino a settembre. Poi con il nuovo anno accademico si andrà verso un sistema di frequenza misto. Per alcuni ci saranno ancora lezioni in collegamento web con l’ateneo e per altri invece ci sarà il ritorno in aula ma attenendosi scruplosamente alle norme di sicurezza per evitare la diffusione del Sars Cov – 2. Questo in sintesi il piano didattico – logistico che il prorettore del Campus Federico Delfino sta studiando insieme ai suoi collaboratori. Spiega il prorettore Delfino: «Il lungo lockdown ci ha fatto sperimentare sistemi di interazione telematica che ci hanno consentito di proseguire l’attività accademica e di formazione con gli studenti e le varie lezioni. Abbiamo raggiunto ottimi risultati con risposte e collaborazione da parte degli studenti ad alto livello. Tuttavia ci siamo anche resi conto che per performance di grande respiro nulla può essere meglio del vecchio rapporto diretto in aula tra docenti e discenti». Proprio per questo l’autunno porterà un sistema di frequenza misto: «Purtroppo – precisa Delfino – le aule hanno una capienza che può raggiungere, in condizioni normali, un massimo di 200 posti. Con il distanziamento ne otterremmo 50/60. Ecco che va fatta una scelta. Stiamo quindi pensando di garantire alle matricole la frequenza in aula e di favorire, per chi abita più lontano dalla sede, l’attuale frequenza online». Delfino conclude: «Organizzare le aule per le più recenti esigenze sanitarie sta comportando uno sforzo sia finanziario che tecnologico notevole. Non tutti i nostri spazi erano attrezzati con i sistemi di videocomunicazione necessari e abbiamo quindi dovuto provvedere».
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