Pietra Ligure. Il Commissario Straordinario dott. Paolo Cavagnaro comunica che da oggi è attivo il nuovo angiografo di ultima generazione, che va ad integrare il parco delle apparecchiature elettromedicali della Struttura Cardiologica dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. “Il Presidio di Santa Corona, sede di DEA II livello, rappresenta un importante Ospedale per i cittadini liguri e non solo, in grado di dare risposte anche con prestazioni ad alta specializzazione ai bisogni di salute. – commenta la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale – La Regione, ed in particolare il Servizio sanitario regionale, anche in questa situazione di particolare emergenza ha mantenuto gli impegni assunti con i cittadini in relazione agli investimenti strutturali e di ammodernamento del parco attrezzature elettromedicali e per l’Ospedale di Pietra Ligure dove sono già in funzione alcune moderne apparecchiature, con questo nuovo angiografo sarà possibile per gli specialisti un ulteriore miglioramento nella qualità dell’attività clinica.” “Questa acquisizione – sottolinea Cavagnaro – permette di operare procedure complesse, compiute in massima sicurezza per i pazienti e per chi le esegue. Ed è il frutto di una collaborazione di più strutture dell’Azienda, che si sono impegnate in quest’ultimo anno per raggiungere questo importante obiettivo, in particolare devo ringraziare le Direzioni Sanitaria ed Amministrativa, la struttura di Cardiologia e le strutture Economato, Gestione Tecnica, Sistemi informativi ed Ingegneria clinica.” Il nuovo angiografico cardiologico, di produzione Siemens modello Artis Zee, è un sistema digitale diretto di tipo monoplanare, con arco a C a pavimento, in grado di permette ai medici utilizzatori di eseguire le più complesse attività diagnostico interventistiche in ambito vascolare cardiologico, vascolare sovraortico e vascolare periferico, incluse tutte le metodiche di trattamento dell’infarto miocardico acuto. L’apparecchiatura consente anche la possibilità d’effettuazione di diagnostica ed interventistica nell’ambito dell’elettrofisiologia cardiologica. L’apparato è dotato, come le più recenti tecnologie del settore, di tutti i sistemi hardware e software di contenimento della dose radiogena erogata al paziente e, indirettamente, agli operatori, nonché di sistemi software di ricostruzione e magnificazione delle immagini ottenute, anche di tipo tridimensionale. Tra tutte le malattie l’infarto miocardico acuto è, per definizione, quello che richiede immediato intervento al fine di salvare la vita del malato Il punto critico della rete di emergenza cardiovascolare è la Struttura Emodinamica-Cardiologia Interventistica per il trattamento tempestivo delle sindromi coronariche acute e specialmente dell’infarto miocardico acuto. Il trattamento dell’infarto miocardico acuto in un brevissimo tempo rappresenta un “must” per il quale è indispensabile l’accesso diretto e rapido del paziente alla Sala di Cardiologia Interventistica attiva h24, 7 giorni su 7 dove avviene l’erogazione dell’intervento di rivascolarizzazione miocardica. Presso la Sala operatoria della Cardiologia Interventistica dell’Ospedale Santa Corona vengono effettuati ogni anno più di mille interventi totali per il trattamento di varie malattie cardiache, strutturali, coronariche ed extracoronariche. Tra questi circa 100/150 interventi di rivascolarizzazione dell’infarto miocardico acuto, procedura salvavita per eccellenza. “Grazie alla fattiva e lungimirante visione della Direzione Generale presieduta dal dr Cavagnaro e l’impegno dell’Assessorato alla Sanità, – riferisce il dott. Moshiri Shahram, direttore della S.C. Cardiologia e UTIC P.O. Ponente – oggi è stato attivato il nuovo apparecchio angiografico che permette così l’apertura di una nuova Sala Operatoria che potenzierà notevolmente la copertura del vasto territorio ed il trattamento delle malattie cardiache. L’attivazione della nuova seconda Sala Interventistica, inoltre, consentirà il trattamento dei Pazienti affetti da Sindrome Coronarica Acuta ed infetti dalla patologia pandemica COVID.” Il nuovo sistema è stato acquisito da ASL2 aderendo ad una convezione CONSIP che ne prevede la fornitura in opera con formula di noleggio settennale omnicomprensivo, inclusa quindi l’assistenza e la manutenzione full risk/all inclusive per tutto il predetto periodo. Il costo, per l’intera durata del periodo del noleggio, inclusa la resa in opera dell’apparato è di € 658.282,00 IVA compresa. Il costo delle opere di adeguamento di locali ed impianti propedeutiche all’installazione del nuovo sistema ammontano a circa € 60.000,00 IVA compresa. Per un costo complessivo dell’intervento, è di € 718.282,00 IVA compresa, con un finanziamento a carico della Regione Liguria e della ASL 2. Le attività e le opere di installazione e collaudo sono state interamente coordinate dalla S.C. Patrimonio e Gestione Tecnica e dalla S.S. Ingegneria Clinica di ASL2 Liguria. Le attività di accettazione del nuovo sistema per quanto agli aspetti di taratura e radioprotezione sono state effettuate dalla SSD Fisica Sanitaria di ASL2, in collaborazione con il fornitore Siemens La gestione del cantiere è stata piuttosto delicata e difficoltosa, stante la necessità dì dover intervenire in un area strettamente attigua ad una zona rimasta, di fatto, pienamente operativa per tutta la durata delle attività (servizio di emodinamica ed ambulatori di cardiologia) e stante la necessità di dover prevedere corpose opere di adeguamento impiantistico e strutturale sia della sala esame e della zona comandi, nonché del locale tecnico dedicato al nuovo angiografo, quest’ultimo ricavato dagli spazi prima dedicati ad un ambulatorio. Le attività d’installazione, pur rallentate e procrastinate rispetto alle stime inziali, sono proseguite in piena sicurezza per tutti gli operatori e positivamente concluse, nonostante l’emergenza legata al Covid19 ”
c.s.
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