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Genova. Elisoccorso sempre più a terra in Liguria? La risposta per l’Usb, l’Unione sindacale di base è affermativa. «Il silenzio è calato assordante da quando abbiamo proclamato lo stato di agitazione in merito alla convenzione sull’elisoccorso ligure, convocata al tavolo di raffreddamento il 9 agosto con i vertici dei vigili del fuoco e con il sottosegretario con delega allo stesso corpo – spiegano – .Nel silenzio dei corridoi anche il minimo rumore diventa rimbombo ed eco e a volte ci regala notizie, che se confermate, fanno presagire un ridimensionamento della convenzione ligure al ribasso, permettendo a soggetti privati di porre il primo mattoncino per poi farne un bel abuso da condonare in tempi più consoni».
La preoccupazione dell’Usb cresce giorno dopo giorno. «Come già aveva espresso il Capo Dipartimento al tavolo di raffreddamento il problema ligure era principalmente dovuto all’enorme lavoro di eliambulanza fuori dai compiti istituzionali. Quanto incide questo enorme lavoro dati alla mano ? Circa il 20%. Un altro problema sollevato dal capo dipartimento sarebbe l’elicottero A109S acquistato e donato ai pompieri dalla Regione Liguria nel 2009 per un valore di circa 6.500.000 euro omni comprensivo di pacchetti formativi per tecnici e piloti. Oggi per problematiche non del tutto trasparenti non opera ancora a pieno servizio». Ma i sindacati non mollano e annunciano battaglia: «Se le volontà politiche permarranno siamo pronti a scendere in piazza con una bella denuncia in procura. I soldi dei contribuenti sono i soldi di tutti e devono essere gestiti nel miglior modo per migliore le condizioni di salvaguardia, prevenzione e protezione».

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