Imperia. Presso l’Auditorium della Camera di Commercio, il convegno “Educare alla Legalità”, organizzato dalla Polizia di Stato e fortemente voluto dal Questore Capocasa.
Sono intervenuti, in qualità di relatori, il Direttore Tecnico Superiore della Polizia di Stato, dott. Roberto Surlinelli del Compartimento Polizia Postale di Genova esperto in cyberbullismo e sicurezza informatica, il Commissario Capo dott. Jacopo Gusmaroli Dirigente dell’UPGSP della Questura di Imperia, il Vice Ispettore Laura Bisio dell’Unità Cinofila di Genova, l’Assistente Capo Riccardo Actis in servizio presso la Sezione di Polizia Stradale di Imperia e il sig. Luigi Giunta, educatore del Sert.
L’incontro, cui hanno partecipato circa 500 ragazzi degli Istituti Superiori della città, ha lo scopo di informare e sensibilizzare i giovani sui fenomeni più diffusi nonché delicati per le fasce deboli, quali la sicurezza stradale, il bullismo, il cyberbullismo e il consumo di sostanze alcoliche e stupefacenti.
I relatori hanno coinvolto e interagito con gli studenti facendoli partecipare attivamente alle attività.
La Polizia Stradale, impiegando un tappeto che riproduce un percorso stradale e degli strumenti che simulano lo stato di ebbrezza, ha mostrato ai ragazzi l’instabilità, l’assenza di equilibrio e di controllo che si provano a seguito dell’assunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti.
Tanta curiosità quando si é parlato di social network e cyberbullismo. Il dott. Surlinelli ha chiarito alcune questioni, tra cui l’assenza di anonimato quando si commenta sui canali social e le fattispecie penali configurabili con questo tipo di condotte.
Il dialogo si è poi incentrato sui tipi di droga e sui relativi effetti, clinici e giuridici, grazie al contributo dell’educatore del Sert Luigi Giunta, quotidianamente impegnato ad affiancare giovani con trascorsi di tossico dipendenza, nonché del Commissario Capo Gusmaroli e del Vice Ispettore Bisio.
Alla fine dell’incontro Kora, il cane dell’Unitá Cinofila di Genova, ha regalato una dimostrazione pratica del suo fiuto nel cercare sostanze stupefacenti, nascoste ad arte per l’occasione.
L’attività di contrasto, pur coronata da successi, non è in grado di arginare un fenomeno che richiede un deciso cambiamento culturale attraverso attività di informazione e sensibilizzazione, quale quella odierna resa possibile grazie alla sinergia con le Istituzioni scolastiche.
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