Borghetto Santo Spirito. «Signor Presidente, mi aiuti, la supplico». Una lettera di due pagine inviata al Presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador per chiedere un intervento diretto sull’autorità giudiziaria e scoprire i mandanti e gli autori del delitto del figlio.
L’ha scritta Martha Paredes, mamma di Paolo Prato Paredes, il ventisettenne di Borghetto Santo Spirito ucciso a settembre in Messico dopo essere sparito dal mercato di Puebla. Da sei mesi Marha Paredes attende invano di ricevere notizie dalla magistratura. «Nella lettera ho riassunto quanto è successo da settembre a oggi. Vivo nella speranza che qualcuno mi possa rincuorare. Ho chiesto aiuto al Presidente messicano, ma chiedo anche alle autorità italiane di intervenire», è l’appello della madre del giovane di Borghetto Santo Spirito che vive a Puebla.
«E’ importante che non vengano spenti i riflettori su una vicenda che nasconde diversi lati oscuri. Un delitto senza assassini, inghiottito nel nulla». In Italia, il caso di Paolo Prato Paredes è seguito dall’avvocato Claudio Falleti che ha chiesto l’intervento diretto della Farnesina.
«Paolo aveva documenti sia italiani che messicani. Era un nostro connazionale ed è giusto che venga fatta chiarezza», dice il legale alessandrino.
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