Loano. “Aveva una simpatia per un suo connazionale la donna uccisa dal marito a Boissano”. Sono le voci che circolano a Loano dove abitano i fratelli di R.Z., soffocata da M.B. nella loro villetta sabato scorso. Si dice che la donna avesse conosciuto un suo connazionale, ma ci sono amiche intime che smentiscono. “Lei era stanca dei maltrattamenti del marito”. Sul suo profilo Facebook sono state pubblicate tante foto con la famiglia, le feste di compleanno e i figli che adorava, ma nascondeva un dolore profondo per le sofferenze che subiva dal marito. Nell’ultimo litigio ha perso la vita.
Oggi nel frattempo è in programma l’autopsia al cimitero di Zinola a Savona. Il pm Massimiliano Bolla ha delegato il medico legale Marco Canepa anche se non vi sono dubbi che ad uccidere la donna è stata una crisi respiratoria. Non sono stati riscontrati segni di violenza. La donna non si è potuta difendere quando è stata sopraffatta dal raptus improvviso del marito. Quest’ultimo è stato dimesso dall’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dopo essersi tagliato le vene dei polsi. Ora è in carcere e domani verrà interrogato dal gip Fiorenza Giorgi. Deve rispondere di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
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