Genova. «Con il sindaco Marco Bucci abbiamo ragionato di una possibile escalation di misure in alcune aree di Genova se non la crescita dei contagi non si fermerà». Lo ha dichiarato il governatore ligure Giovanni Toti. «Lo decideremo – ha aggiunto Toti – tra lunedì, martedì e mercoledì. Non escludiamo ulteriori chiusure. Ovviamente col più basso impatto possibile per i cittadini e le attività economiche».
Toti ha inoltre ribadito: «Va tenuto presente che il decreto del presidente del Consiglio dei ministri arriverà il 15 ottobre».
Nel Centro storico di Genova era già in vigore l’ordinanza che imponeva l’uso delle mascherine all’aperto prima che la misura diventasse obbligatoria su tutto il territorio nazionale.
«Il focolaio nel Centro storico genovese – ha spiegato il responsabile della prevenzione di Alisa Filippo Ansaldi – è caratterizzato da incidenze significative, in alcune aree 4-5-6 volte superiori a quelle di altre zone della città. Nonostante l’ordinanza, l’incidenza non sta scendendo. Tuttavia, abbiamo imparato che qualunque intervento di distanziamento sociale ha bisogno di tempo per verificarne l’effetto. Per cui dobbiamo aspettare ancora qualche giorno».
Il Centro storico genovese, nonostante l’incidenza elevata, pesa circa per il 30% sul totale dei contagi censiti a Genova. Mentre altri quartieri della città, come Sestri Ponente e Sampierdarena, stanno registrando una crescita significativa in rapporto alla popolazione.
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