Albenga. Interventi di sanificazione sono stati compiuti nel fine settimana all’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga. Un provvedimento che ha interessato la radiologia, il reparto di medicina interna e parte del pronto soccorso. Oggi poi dovrebbe riaprire la day surgery. Le conseguenze per il personale in servizio ad Albenga legate al Covid-19 si sono già fatte sentire e sono piuttosto pesanti: due medici e nove infermieri sono in quarantena da giovedì scorso. Era una delle minacce dell’epidemia considerato che da qui sono passati diversi pazienti, tra questi l’artigiano settantenne andorese poi trasferito a Savona e deceduto nel reparto di malattie infettive e la donna di Castiglione d’Adda che era ospitata all’hotel Bel Sit di Alassio.
Come il San Paolo anche il nosocomio ingauno è sotto pressione, ma i servizi vengono garantiti 24 ore su 24. Nel reparto malattie infettive il personale medico e infermieristico tiene sotto stretta osservazione 6 pazienti. Rispetto a sabato scorso sono stati trasferiti a Genova un pensionato di 76 anni di Soresina, in provincia di Cremona, quindi un due pazienti di 47 e 62 anni della provincia di Savona. Resta ricoverata in reparto la donna di 83 anni residente a Maleo, nel Lodigiano, in condizioni stabili. Ad Albenga è ricoverato un uomo di 90 anni di Alessandria in condizioni stabili giunto da altro reparto, quindi dalla provincia di Savona un pensionato di 83 anni, in condizioni critiche, un uomo di 58 anni, stazionario, un uomo di 54 anni, stazionario e un uomo di 50 anni che attualmente si trova in condizioni critiche.
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