Imperia. Mentre i primi Comuni del Ponente hanno cominciato a sistemare le spiagge in vista della stagione estiva, restano le incertezze sia sui tempi del via al turismo, sia su alcune modalità che garantiscano la sicurezza.
E Cna Imperia scrive a tutti i Comuni per chiedere una serie di provvedimenti che garantiscano gli imprenditori del settore balneare da un latro, ma anche gli utenti delle spiagge dall’altro. La lettera è stata mandata da Luciano Vazzano, segretario di Cna Imperia. Chiede innanzitutto di rilasciare il titolo concessorio con scadenza a tutto il 2033: un provvedimento nazionale che di fatto cancella la direttiva europea Bolkestein che prevedeva la necessità di dare in gara i litorali (e che tra l’altro sottoporrà l’Italia a procedure di infrazione cioè a multe ingenti).
Si chiede il rilascio dei permessi stagionali con tempi brevi in modo da consentire agli stabilimenti di adeguarsi a tutte le nuove normative sulle distanze. Si chiede ai Comuni di intervenire con i ripascimenti sulle spiagge libere attrezzate, per consentire ai gestori di preparare la stagione. Si domanda di rilasciare autorizzazioni gratuite all’occupazione di suolo pubblico nelle immediate vicinanze degli stabilimenti, per poter allargare servizi, spogliatoi, aree di servizio per evitare assembramenti, secondo quanto prevedono le nuove normative di sicurezza. Si domanda di ridurre la Tari, di cancellare eventuali somme di gestione dovute per il 2020. E inoltre di cancellare e non sospendere l’imposta regionale sul canone concessorio per il 2020. Si tratta di provvedimenti che potrebbero consentire agli stabilimenti balneari di far fronte alla crisi derivante dall’emergenza, che tra l’altro andrà avanti ancora per mesi, viste le distanze sociali necessarie che corrisponderanno a minori lettini e ombrelloni che potranno essere installati sul litorale, non soltanto in Liguria.
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