Borghetto. E’ stato celebrato a Puebla, in Messico, il funerale Paolo Prato Paredes, 27 anni, originario di Borghetto, come suo padre e madre messicana, assassinato la settimana scorsa nel paese centroamericano. La salma è stata tumulata nella cittadina dove abita la madre Martha Paredes Rossano: “Vorrei sapere che cosa è successo a mio figlio”, dice addolorata la donna.
Era stata proprio la madre Martha a lanciare l’allarme. Paolo da una decina di giorni era tornato da Cancun per stare con lei. Era con la madre il 19 settembre poco prima di scomparire Il cadavere è stato trovato nei pressi del fiume Atoyac, fatto a pezzi e messo in un sacco della spazzatura. Tutto è accaduto in mezz’ora: il tempo di allontanarsi dalla mamma, con cui avrebbe dovuto vedersi poco dopo, e poi la scomparsa.
Paolo per anni aveva vissuto a Borghetto Santo Spirito, la famiglia del padre è originaria di Loano.
In Messico nessuna probabilità di trovare qualcosa di ” vero” , con prospettive nel futuro. In Italia aveva trovato contatto con una agenzia in rete che lo ha poi indirizzato a Napoli per studi e concorsi per entrare nella Costa Crociere dove poi aveva lavorato per diverso tempo ma in maniera saltuaria per queto motivo aveva lasciato la Costa perché si è rivelato sol tempo un lavoro troppo frazionato e insufficiente.
Sull’atroce fatto di sangue indaga la polizia: nella zona in cui è scomparso sono attive diverse bande criminali dedite allo spaccio di droga e alla vendita di oggetti rubati. Il corpo del 27enne era avvolto in alcune coperte colorate e sacchi della spazzatura, sul cadavere segni di tortura.
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