Marco Bucci ha vinto le elezioni regionali in Liguria, imponendosi con uno scarto esiguo rispetto al candidato del centrosinistra. Secondo le proiezioni e i dati ufficiali scrutinati, Bucci ha prevalso con qualche migliaio di voti su circa un milione e quattrocentomila elettori. Andrea Orlando, sfidante del centrosinistra, ha chiamato Bucci per congratularsi della vittoria.
Il centrodestra ha ottenuto il 48,5% delle preferenze, superando di poco il centrosinistra fermo al 47,6%, con una distribuzione dei voti che rivela una regione polarizzata: il centrosinistra ha prevalso nelle aree di Genova e La Spezia, mentre il Savonese e l’Imperiese, dove è forte l’influenza di Claudio Scajola, hanno mostrato un chiaro sostegno per il centrodestra.
Giorgia Meloni, presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia, ha celebrato la vittoria sui social, esprimendo apprezzamento per l’impegno del centrodestra e per la concretezza dei progetti che hanno riscosso la fiducia degli elettori. «Con Bucci la Liguria può contare su un amministratore determinato, pronto a lavorare per il bene di tutti i liguri», ha dichiarato Meloni. Anche Antonio Tajani, presidente di Forza Italia, ha espresso soddisfazione, definendo questa «una vittoria del buon governo».
Claudio Scajola, figura di spicco del centrodestra a Imperia, ha manifestato la sua esultanza per la vittoria di Bucci, riconoscendolo come un amministratore promettente per la regione e invocando il sostegno del Ponente.
La crescita del Pd e il tracollo del M5S
Una sorpresa significativa è giunta dal Partito Democratico, che ha raggiunto il 28% delle preferenze, superando Fratelli d’Italia fermo al 14,8%, mentre la lista civica a sostegno di Bucci si attesta al 9,4%, la Lega all’8,5% e Forza Italia al 7,9%. Gli altri risultati vedono Avs al 6,2%, Orgoglio Liguria al 5,7% e la lista Orlando Presidente al 5,4%. Drammatica la flessione del Movimento Cinque Stelle, che scende al 4,6%, meno della metà rispetto ai risultati delle elezioni europee (10,2%) e delle politiche del 2022 (12,7%).
Nonostante il successo di Bucci, il divario tra le coalizioni non è così ampio come nelle precedenti elezioni, quando Giovanni Toti, sostenuto dall’intero centrodestra, ottenne il 56,13% dei voti, superando nettamente il candidato del centrosinistra-M5S.
Partito | Percentuale voti |
---|---|
Partito Democratico | 28,0% |
Fratelli d’Italia | 14,8% |
Lista civica (Bucci) | 9,4% |
Lega | 8,5% |
Forza Italia | 7,9% |
Avs | 6,2% |
Orgoglio Liguria | 5,7% |
Orlando Presidente | 5,4% |
Movimento Cinque Stelle | 4,6% |
La crisi del Movimento Cinque Stelle
Un aspetto rilevante per il centrosinistra è la sconfitta del Movimento Cinque Stelle, principale promotore dell’allontanamento di Renzi e della sua Italia Viva. Quest’ultima ha preferito appoggiare Bucci nel Comune di Genova, contribuendo alla polarizzazione dei voti. Orlando, che insieme a Elly Schlein aveva tentato fino all’ultimo di ricostruire una coalizione larga per sfidare il centrodestra, ha dovuto fare i conti con una sconfitta imprevista del M5S.
Nel campo del centrosinistra si ipotizza che le polemiche interne tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo abbiano contribuito a questo crollo del M5S. Matteo Renzi ha commentato: «Oggi hanno perso Conte e chi mette veti», ricevendo a sua volta una replica da Conte: «Con Renzi avremmo solo perso più voti».
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