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Sono due i siti dedicati allo smaltimento dei rifiuti posti sotto sequestro nell’albenganese. I Carabiniri del Nucleo Operativo del Comando della Compagnia di Alassio, coadiuvati dai Carabinieri dei comandi Forestale di Albenga e Zuccarello, durante i controlli effettuati presso un’azienda, hanno infatti rinvenuto parti di autovetture e roulotte, bombole di gas, pneumatici, elettrodomestici e altri rifiuti pericolosi in violazione al codice dell’ambiente, oltre a una tonnellata circa di cavi di rame, di varie dimensioni, recanti sulle guaine marchi ENEL e TELECOM, di provenienza ancora in corso di accertamento.

Due persone denunciate e convalida dei sigilli anche per l’altra ditta dove erano presenti circa duemila parti meccaniche e di carrozzerie di autovetture, destinate in prevalenza al mercato straniero.

Le indagini continuano allo scopo di accertare la legittima provenienza delle parti meccaniche e di carrozzeria presenti nel capannone, nel quale, a differenza del primo, non sono stati trovati rifiuti pericolosi.

Tale operazione si insersce nel quadro della tutele dell’ambiente e della provenienza del materiale depositato per la verifica di eventuali furti e riciclaggi. Determinante il supporto operativo del nucleo cinofili e del personale del 15 NEC .

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