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Noli. Avvistamento numero 100 per l’Associazione «Delfini del Ponente» che da due anni studiano i comportamenti dei tursiopi che vivono tra Capo Noli e Ventimiglia. E non mancano le sorprese: durante i monitoraggi è stata accertata la presenza di neonati con numeri variabili di anno in anno che dimostrano come la costa del Ponente ligure sia diventata un habitat ideale per questi animali e quindi la conservazione della specie. E’ di questi giorni l’incontro in mare aperto con un gruppo di una decina di tursiopi con ben 3 coppie mamma-cucciolo, di cui sicuramente due neonati. Gli animali, come spesso accade nei mesi estivi, erano piuttosto schivi a causa dell’intenso traffico navale costituito da yacht e motoscafi. La raccomandazione é quella di non avvicinarsi mai troppo. Sono centinaia i monitoraggi compiuti dagli esperti e biologi con affiancamenti di stagisti in arrivo non solo dall’Italia, ma anche dall’estero. «Ad oggi – spiega Elena Fontanesi che coordina il progetto insieme a Davide Ascheri abbiamo catalogato più di 80 animali. Sono stati identificati grazie alla tecnica della foto-ID. Permette in modo poco invasivo, grazie alle fotografie della pinna dorsale degli animali, di ricostruire gli spostamenti dei singoli animali, le preferenze in quanto alla permanenza con altri delfini, la frequenza con cui stanno nell’area di studio. Di questi 80 animali – continua Elena Fontanesi – alcuni hanno tassi di ricattura altissimi e possiamo considerarli residenti, altri invece sono stati incontrati solo poche volte e li riteniamo visitatori».

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