Alassio. Ci sono voluti due anni di attesa e pazienza, ma alla fine oggi è arrivata la sentenza del collegio giudicante che ha assolto perché il fatto non sussiste l’ex assessore e oggi consigliere Rocco Invernizzi.
Esce di scena a testa alta nel processo relativo all’inchiesta bis sui rifiuti di Alassio avviata due anni dalla Procura di Savona relativa alla progettazione della raccolta porta a porta.
«Ci sono momenti in cui la vita ti dice: Stop! Adesso fermati e rifletti!! Fai un punto della situazione, guarda chi c’è con te, osserva quanto sei fortunato e ringrazia per tutto quello che hai. Ecco, questo è uno di quei momenti. Ho veramente fatto fatica ad affrontare delle accuse gravissime, che per due lunghi anni mi hanno rubato la dignità di uomo e di amministratore. Con questa assoluzione con formula piena – sottolinea Rocco Invernizzi – voglio ritrovare la tranquillità e nuova linfa per restituire alle persone che mi sono state vicine tutte le attenzioni che meritano e naturalmente per terminare il mandato che gli Alassini mi hanno conferito con le elezioni del 2018; c’è tanto da fare in un momento veramente difficile come quello che stiamo vivendo». Invernizzi non manca di ringraziare il suo legale. «L’avvocato Franco Vazio ha sostenuto la mia totale innocenza con un’arringa di oltre un’ora e mi è stato vicino dal primo minuto. A lui va il mio personale ringraziamento per la sua grande professionalità».
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