Genova. E’ arrivata in quota, tra le pile 8 e 9, la prima maxi trave del nuovo viadotto sul Polcevera. L’operazione di ‘varo’, eseguita dagli operai e tecnici di PerGenova, ed effettuata grazie all’uso di potenti martinetti idraulici chiamati strand jack, ha portato a 40 metri di altezza 2.000 tonnellate di acciaio. Si è trattata del primo ‘varo’ in cantiere di una delle tre maxi travi previste da 100 metri. Ora è montata e visibile metà del ponte, 500 sui 1.067 metri previsti, già consecutivi 350 metri sul lato di ponente.
‘E’ un bello spettacolo. Si comincia ad apprezzare lo stile, l’architettura di questo nuovo ponte che è molto diverso dagli altri’, ha detto il sindaco di Genova e commissario straordinario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera, Marco Bucci. ‘Un’emozione grandissima’: così il presidente della Regione Liguria e commissario per l’emergenza legata al ponte Morandi, Giovanni Toti, ha commentato il ‘varo’ del primo maxi impalcato al cantiere per il nuovo viadotto.
Nella notte i tecnici del cantiere avevano deciso di sospendere i lavori sulla trave tra le pile 8 e 9, forse perché troppo delicati per essere effettuati in sicurezza al buio e anche per il vento. Le operazioni sono riprese poco prima dell’alba. Ieri sera, alle 18.40, dopo un rinvio di due giorni rispetto a quanto programmato dall’agenda di cantiere il varo, davanti agli occhi di amministratori pubblici e manager di PerGenova, sembrava essere partito definitivamente. Era stato rinviato perché dopo i rilievi topografici è risultato che la campata era troppo lunga di qualche centimetro ed è stato necessario un intervento di profilatura. La trave pesa circa 2000 tonnellate, sarà collocata dagli strand jack a 40 metri d’altezza, già completa dei carter laterali e di parte della soletta.
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