L’uomo, riconosciuto dai selfie e da una T-shirt resa particolare da un disegno
Sono stati i filmati delle telecamere di sicurezza e acuni selfie sul suo cellulare ad incastrare E.G., il trentenne albanese, residente a Genova Voltri, incensurato, fermato dai carabinieri della stazione di Pietra Ligure, mentre si aggirava per la cittadina rivierasca, probabilmente nell’intento di mettere a segno un altro furto.
Le indagini partite dopo i furti avvenuti il 1 e il 22 settembre scorso, a Finale e a Pietra, ai danni di due donne, hanno consentito di identificare il soggetto che nel primo caso è stato ripreso dall’occhio attento delle telecamere, metre si aggiarava, intorno alle 12,30, a Finalborgo, poi nella zona del mercatino e alle 13.00, dopo aver strappato una collana dal collo di una donna di 75 anni, darsi alla fuga lungo via Brunenghi, passando proprio davanti al cancello della caserma dei Carabinieri di Finale; nel secondo caso, come rivelato dalle telecamere di Pietra Ligure l’uomo, con addosso una T-shirt resa particolare da un disegno,ha scippato una 55enne, nel sottopasso che collega via Borro al centro storico.
Portato in caserma, lo scippatore seriale è stato riconosciuto anche dalle vittime, mentre il controllo del suo cellulare ha mostrato le foto di bracciali e collane, refurtiva di altri scippi e un selfie con indosso la maglia del secondo furto, ha cofermato l’identità del soggetto.
Rinvenute anche le scarpe e i jeans utilizzati durante i furti. È stato sottoposto al fermo di Trasferito trasferito al carcere di Imperia, oggi, il Gip ne ha disposto il fermo.
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