Tutta l’attività di ripopolamento delle acque interne, svolta dalla Regione Liguria con quantitativi maggiori rispetto al 2017, sarà garantita dal supporto dei volontari e la collaborazione tecnica delle associazioni dei pescasportivi.
Parte domenica 25 febbraio, alle 6.30, la stagione della pesca alla trota in tutta la Liguria, a eccezione delle Valli d’Aveto e Trebbia, delle acque dei Percorsi Naturalistici del fiume Taro alla Spezia, dove si aprirà il 26 marzo. Un momento molto atteso dai circa 5mila pescasportivi liguri e dagli operatori economico-turistici, che gravitano intorno al settore della pesca sportiva nelle acque interne.
Per aumentare la pescosità dei corsi d’acqua, la Regione Liguria ha disposto semine, fino alla primavera, di “materiale ittico pronta pesca” con l’immissione di circa 40 quintali di salmonidi nel territorio della città metropolitana di Genova – ulteriori 30 quintali prima del 25 aprile -, 12 a Imperia e 12 nel territorio della Spezia. La Regione ha inoltre acquistato oltre 2 milioni di uova embrionate di trota fario da destinare ai propri incubatoi ittici di Masone e Borzonasca. Il novellame, qui accresciuto sino allo stadio di avannotto e trotella, sarà capillarmente distribuito nel periodo primaverile in buona parte dei torrenti liguri.
Tutta l’attività di ripopolamento delle acque interne, svolta dalla Regione Liguria con quantitativi maggiori rispetto al 2017, sarà garantita dal supporto dei volontari e la collaborazione tecnica delle associazioni dei pescasportivi. Tutti gli aggiornamenti sulle tematiche relative all’attività di tutela della fauna ittica, dell’ecosistema acquatico, della disciplina e dell’attività pescasportiva sono disponibili sul sito tematico della Regione Liguria agriligurianet.it alle voci pesca, turismo e tempo libero, pesca sportiva nelle acque interne.
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