Andora. «No» alla plastica monouso che sta distruggendo il pianeta. Due spiagge della Riviera, le prime in Italia, «Turtle Beach» e «Tortuga Beach» di Andora, hanno aderito all’operazione «Spiagge Plastic Free», iniziativa proposta da Accademia Kronos che ha come obiettivo quello di coinvolgere gli stabilimenti balneari italiani (all’interno della campagna “Io faccio la mia parte”) per limitare la presenza di plastica monouso sulle spiagge. Lo scrive La Stampa oggi in edicola.
Contenitori per l’acqua in alluminio o in vetro, fontanelle per l’acqua sia liscia che gasata, con le quali si possono riempire i contenitori. E ancora “divieto” di uso/introduzione di plastica monouso da parte dei bagnanti. All’interno delle spiagge andoresi saranno issate le bandiere di “Io faccio la mia parte” e predisposti possibili manifesti che spiegano l’operazione. «I nostri associati, mostrando la tessera di AK all’ingresso dello stabilimento, potranno controllare che l’operazione “Plastic Free” sia effettivamente operativa – spiega il presidente nazionale Franco Floris – Sono contento che i primi stabilimenti in Italia ad aderire alla nostra operazione siano di Andora. Con la loro adesione – prosegue Floris – hanno dimostrato sensibilità, responsabilità e amore per l’ambiente, ma anche che si può fare a meno della plastica. La nostra speranza è quella che anche altre imprese balneari della Penisola si diano da fare e prendano iniziative simili e aderiscano all’operazione «Spiagge Plastic Free»».
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