Dopo il grande successo dello scorso anno, con un’edizione “tutto esaurito”, ecco in arrivo la seconda edizione di “In Punta di Suono” rassegna di Musica e Parole che si svolgerà nei prossimi mesi nel magico scenario delle Grotte di Borgio Verezzi.
Gli eventi, patrocinati dal Comune di Borgio Verezzi e organizzati dalla Cooperativa Sociale Arcadia, che gestisce il sito, si pongono come obiettivo la valorizzazione culturale e la promozione delle grotte, che già in passato hanno ospitato eventi musicali e teatrali.
Il 12 aprile ad esibirsi alle 21.00 è Giua, artista poliedrica: cantautrice, attrice e pittrice. L’artista, accompagnata da Pietro Guarracino e Vieri Sturlini alle chitarre e alle voci, presenterà il nuovo album “Piovesse sempre così” e dedicherà parte del concerto all’omaggio a Fabrizio De Andrè. Proprio per questo omaggio chiamerà sul palco un’ospite d’eccezione, Massimo Schiavon, cantautore e operatore culturale, fresco della recente partecipazione alla Fionda di Legno dei Fieui di Caruggi di Albenga.
Giua – Bio Artistica
Avviata dal padre alla passione per la musica, inizia giovanissima la sua carriera di cantautrice. Riceve numerosi riconoscimenti (“Premio Lunezia”, “Festival di Castrocaro”, “Premio Recanati”, “Mantova Musica Festival”). Nel 2008 è finalista al Festival di Sanremo e pubblica il suo primo album “GIUA” per Sony-Bmg, prodotto da Beppe Quirici e Adele Di Palma. Collabora con artisti importanti (Avion Travel, Armando Corsi – di cui è stata allieva -, Riccardo Tesi, Adriana Calcanhotto, Pippo Pollina, solo per citarne alcuni) e si fa notare come raffinata interprete di F. De André, Bindi, Lauzi, Gaber, De Gregori.
Numerose le partecipazioni a festival nazionali e internazionali e le collaborazioni teatrali come autrice delle musiche e interprete in scena.
A seguire i dischi TrE, “Totem e Tabù”. L’album, in collaborazione con Armando Corsi (2012), E Improvvisamente (2016), Piovesse sempre così (2019).
Il nuovo album “Piovesse sempre così”
L’album, pubblicato da Egea Music, è composto da 12 tracce molto diverse tra loro, che spaziano da brani ironici a ballate struggenti. Anche sotto il profilo musicale, il disco è caratterizzato da sonorità eterogenee: si passa dagli intrecci chitarra e voce, tipici della tradizione cantautorale italiana, alle armonizzazioni jazz dei fiati, alla carica del rock. “Piovesse sempre così” unisce e fonde la musicalità italiana e quella del Sudamerica, terra dove è nato il padre di Giua e le cui sonorità sono famigliari alla cantautrice fin da bambina.
L’album vanta la presenza di importanti collaborazioni. Ospiti del disco sono il violoncellista Jaques Morelenbaum, l’attrice Carla Signoris, e l’arrangiatore e pianista Paolo Silvestri. Con quest’ultimo, Giua ha lavorato nello spettacolo Quello che non ho, insieme a Neri Marcorè; e a lui ha deciso di affidare la direzione artistica del suo nuovo progetto musicale.
La rassegna terminerà il 17 maggio con la straordinaria partecipazione di Davide Van De Sfroos, nome d’arte di Davide Bernasconi, cantautore e musicista lombardo noto per le sue canzoni in dialetto “tremezzino” – detto anche laghée – diffuso sulle sponde del Lago di Como. Il 17 maggio Van de Sfroos, in questo incontro di musica e parole, ripercorrerrà la sua storia, diciotto anni di carriera musicale con la pubblicazione di sei album di inediti e decorati dalle vittorie del Premio Maria Carta e due volte del Premio Tenco come “Miglior autore emergente” e come “Migliore album in dialetto”.
Costo Biglietti: 12 aprile 10 euro a persona – fino ad esaurimento posti
Per info e prenotazioni: Tel 019 610150 – {{email address=”” link=”1″}}
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