Alassio. Tre agenti della polizia giudiziaria, incaricati dai pm Chiara Venturi e Massimiliano Bolla, si sono intrattenuti con il sindaco Marco Melgrati per oltre un’ora e mezza in Comune. Bocche cucite sui contenuti dei colloqui ma si è parlato non solo dell’attuale gestione del servizio di igiene urbana affidato all’Ati Alassio Ambiente, ma anche della gestione condotta dalla precedente amministrazione. Particolare inedito dell’inchiesta che ha già portato ad indagare personaggi eccellenti come l’imprenditore Pierpaolo Pizzimbone (tutt’ora agli arresti domiciliari), l’ex assessore Rocco Invernizzi, il consulente Mario La Porta e il consigliere comunale Paola Cassarino. Abbottonato il sindaco Melgrati che ha lasciato l’ufficio municipale al primo piano alle 13,30. Lo stesso primo cittadino, subito dopo le feste di Natale, era stato ascoltato in Procura dal pm Venturi come persona informata sui fatti. In quella circostanza aveva spiegato le violazioni commesse dall’Ati e contestate dal Comune sul servizio di raccolta dei rifiuti operato in città. La visita della polizia giudiziaria ha colto di sorpresa gli stessi amministratori pubblici. Evidentemente l’inchiesta aperta nell’autunno scorso, dopo gli arresti e i sequestri di documenti, potrebbe riservare ulteriori sviluppi.
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